Segnali di rallentamento della crescita economica su scala globale, la crisi dell'euro che si aggrava, le preoccupazioni che crescono in Spagna, tra finanze pubbliche e quelle del comparto bancario. Un luglio rosso shocking, insomma. Ma il commento economico e di mercato di Mark Burgess, chief investment officer di Threadneedle non si distacca dalle previsioni dei mesi passati, e conferma stime di crescita all'insegna della prudenza.

 

Alla luce di questo difficile quadro economico, si legge nella nota, "i nostri portafogli azionari sono fortemente orientati verso società solide, caratterizzate da una buona generazione di liquidità e opportunità di crescita. Ad esempio ci attendiamo buone performance per i titoli a rendimento elevato, dato che gli investitori continuano a essere a caccia di rendimenti. Ad ogni modo non riteniamo che la qualità sia sufficiente di per sé; anche i dividendi devono essere sostenibili o in crescita, sostenuti da elevati flussi di cassa. Ricerchiamo inoltre società che stiano beneficiando di attività di fusioni e acquisizioni".

 

 

Lo scorso mese, Threadneedle ha monitorato il settore tecnologico, per comprendere se la crescita dei dispositivi mobili sia in grado di trainare o meno l'andamento del settore: "Siamo giunti alla conclusione che le opportunità non mancano, ma la crescita sarà probabilmente riservata a protagonisti di primo ordine che vantano tecnologie all'avanguardia, o ai produttori orientati ai mercati di massa e a basso costo. Sono invece a rischio le società che si collocano nella fascia intermedia, dove le attività di ricerca e sviluppo sono state meno brillanti. Abbiamo inoltre osservato le grandi case farmaceutiche, che hanno subito notevoli de-rating a causa della scadenza dei brevetti di molti importanti farmaci. Se gli operatori tengono conto di questi fattori, con conseguenti tagli ai costi e restituzione di liquidità agli investitori, potranno generarsi interessanti opportunità legate ai singoli titoli".

 

A luglio è stata ridotta l'esposizione azionaria in seguito a un rally dei mercati. "Una decisione ascrivibile alla nostra prudenza nei confronti della crescita globale, ad alcune pubblicazioni di utili aziendali più contrastanti rispetto ai periodi precedenti e a un ulteriore inasprimento della crisi dell'euro". Secondo Threadneedle, le autorità prenderanno le misure necessarie a tenere uniti la maggior parte dei paesi membri dell'euro, ma è probabile che un accordo forzato richieda ulteriori sacrifici. "Al momento siamo sottopesati in titoli azionari nel complesso; siamo infatti passati a una posizione di sottopeso negli USA e a un posizionamento neutrale in Giappone e nell‟area Asia-Pacifico (Giappone escluso)".

 

Resta una sottoesposizione strategica in titoli di Stato, in quanto caratterizzati da rendimenti estremamente bassi. Dopo l'ampliamento della politica di quantitative easing per 50 miliardi di sterline da parte della Banca di Inghilterra, e data la crescente probabilità di misure analoghe negli USA e nell‟Eurozona, ci si attende comunque rendimenti ridotti ancora per qualche tempo. "Nutriamo maggiore ottimismo per obbligazioni aziendali e titoli dei mercati emergenti". La caccia ai rendimenti da parte degli investitori continua a sostenere queste classi di attivi, che di conseguenza stanno archiviando forti flussi di cassa in entrata. 

 

Non manca un commento sulle commodity che hanno messo a segno un forte rally, innescato dall'aumento dei prezzi dei cereali a causa della siccità negli Stati Uniti e proseguito con i rialzi dei metalli preziosi, favoriti dalle speranze di ulteriori misure di quantitative easing, e l'aumento del petrolio dovuto ai continui scontri in Medio Oriente.