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6/6/2012 | marco.gementi
Le prospettive sul fatturato del trimestre in corso sono peggiorate e Goldman Sachs è subito corsa ai ripari, tagliando circa 50 posti di lavoro anche a livello dirigenziale.
Secondo fonti del New York Times, tra le persone rimaste a casa ci sono anche dipendenti "nella fascia alta della scala dei compensi". Anche se il numero di posti di lavoro tagliati è limitato, si va ad aggiungere ai circa 3.000 licenziamenti dello scorso anno con una riduzione delle spese per 1,4 miliardi di dollari.
Alla base della decisione ci sarebbe una riduzione delle stime per il secondo trimestre: secondo gli analisti di International Strategy & Investment Group il giro d'affari dovrebbe calare del 41% rispetto ai primi tre mesi dell'anno a 5,8 miliardi di dollari, mentre gli esperti sentiti da Bloomberg prevedono profitti per 2,29 dollari per azione, il 42% in meno rispetto al primo trimestre.
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