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Presidenza OCF: Anasf non trova il sostegno di Assonova

6/27/2019

La proposta di sostituire la presidente Rabitti Bedogni non piace alle altre associazioni che preferiscono una scelta di continuità


La proposta di Anasf di cambiare il vertice, sostituendo la professoressa Carla Rabitti Bedogni, disponibile a un nuovo mandato, con il professor Francesco Di Ciommo, non è piaciuta agli altri associati. Il primo a uscire allo scoperto è stato Marco Tofanelli, segretario di Assoreti: "Il nome del futuro presidente dell’Ocf non è in discussione". "Tutti hanno apprezzato molto il lavoro fatto dalla presidente in questi anni quindi non vedo motivi per non proseguire lungo questo percorso. Soprattutto ora che abbiamo anche la funzione di vigilanza" ha spiegato Tofanelli ad AdvisorOnline.it.

Sulla stessa linea, stando a indiscrezioni stampa comparse nei giorni scorsi, sarebbe anche ABI, anche se non ci sono dichiarazioni pubbliche in merito. Assonova, l'associazione dei consulenti finanziari della galassia Fabi guidata dal segretario Giuliano Xausa, è stata la seconda a prendere posizione in via ufficiale. Lo ha fatto mercoledì, nel tardo pomeriggio, pubblicando un post sulla pagina facebook: "In merito al rinnovo della Presidenza di OCF prevista per settembre la nostra posizione è una scelta di continuità. La professoressa Carla Rabitti Bedogni, che ha sinora ben operato, avrà il nostro appoggio". E così l'altra associazione che rappresenta i consulenti finanziari abilitati all'offerta fuori sede, in particolare i CF del canale bancario (dipendenti), ha chiuso ogni spiraglio di dialogo con Anasf, che da sempre invece rappresenta i CF che lavorano nelle reti in qualità di agenti.

Infine, il mondo dei fee only, che sta ancora riflettendo sul da farsi. Cf autonomi e SCF non si sono ancora sbilanciati. Di certo non desiderano ritrovarsi nei prossimi tre anni all'interno di un Organismo di vigilanza apertamente sbilanciato verso una sola delle tre categorie dell'albo, quella dei consulenti finanziari abilitati all'offerta fuori sede. Ascofind, l'associazione che rappresenta le SCF guidata dal presidente Massimo Scolari, non si è espressa pubblicamente, anche se alla riunione degli associati di martedì 25 giugno è emersa una posizione comune sulle caratteristiche che dovrà avere la figura del presidente, tra cui quella dell'autorevolezza, della competenza e dell'indipendenza da tutte le associazioni. Anche Nafop, l'associazione che rappresenta i consulenti finanziari autonomi guidata dal presidente Cesare Armellini, non ha ancora detto pubblicamente chi intende appoggiare. Entrambe lo faranno nei prossimi mesi.

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