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6/3/2011 | Francesco D'Arco
"Siamo aperti ad ogni forma di condivisione" e di collaborazione con "le Istituzioni per fornire tutte le informazioni che le stesse vorranno richiedere" e riterranno utili per la costituzioni degli altri organismi di vigilanza.
Il presidente dell'Apf, Giovanna Giurgola Trazza (nella foto), apre le porte dell'organismo a tutte quelle nuove istituzioni (come l'organismo dei consulenti finanziari) che sono attualmente "in fase embrionale" ma che "per dna" non sono lontani dall'Apf.
"Su questo fronte l'esperienza di Apf" spiega Giurgola Trazza "può essere utile nel processo di definizione, all'interno delle normative e dei regolamenti, di linee guida e presupposti di miglior funzionamento e tutela per il mercato".
Ma se il presidente dell'Apf apre le porte a forme di collaborazione per agevolare la nascita degli organismi incaricati "della tenuta di albi riguardanti soggetti che, funzionalmente, svolgono attività di contatto con il pubblico in attività finanziarie", l'Anasf invita l'organismo a fare un passo indietro.
"L'Apf si è dimostrato aperto a forme di collaborazione" ha subito chiarito il neo-presidente dell'associazione dei consulenti finanziari (ex-promotori finanziari) Maurizio Bufi "ma noi riteniamo che l'organismo debba essere in primis concentrato nell'attività di gestione dei consulenti finanziari (ex-promotori finanziari). Dobbiamo innanzitutto veicolare le nostre risorse per tutelare i consulenti (ex-promotori)".
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