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1/27/2014
I commercialisti scendono in campo. E' stata costituita, infatti, l'Aicef, l'associazione dei commercialisti esperti di finanza, che sottolinea come la consulenza finanziaria sia diventato un settore molto importante in Italia e non solo per i consulenti finanziari (ex-promotori finanziari), ma soprattutto per i consulenti indipendenti. Il presidente dell'Aicef è Emanuela Saggese, che spiega come "gli iscritti all'associazione siano 700, un numero cresciuto grazie ai 300 nuovi arrivi negli ultimi tre mesi".
La figura del consulente finanziario indipendente è controversa, dato che non esiste un albo e la costituzione è stata ancora una volta prorogata al prossimo dicembre. La domanda, quindi, riguarda chi possa esercitare tale professione, anche alla luce di quanto dice la direttiva europea sui mercati finanziari, Mifid: "Siamo in linea con la Mifid - dice Saggese -. Possiamo effettuare la consulenza finanziaria generica e dunque suggerire l'asset allocation. Non possiamo, invece, dare consigli personalizzati".
La Mifid prevede due tipi di consulenza finanziaria. La specifica, che riguarda SIM, SGR e banche, può essere essere effettuata anche nell'esercizio di altra attività professionale in via accessoria e non sia specificatamente remunerata. La generica, invece, è libera, ma non si possono consigliare strumenti specifici per gli investimenti.
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