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LSEG Lipper: cresce la raccolta di ETF, al via il primo strumento su Bitcoin

9/11/2023 | Marcella Persola

Jacobi Asset Management ha lanciato il primo ETF su Bitcoin a livello globale il 15 agosto 2023, con sede a Guernsey. Tra i 10 fondi più venduti figura iShares Core S&P 500 UCITS ETF USD


Crescono gli ETF in Europa. Nel mese di agosto secondo le ultime rilevazioni di LSEG Lipper la raccolta netta stimata è stata di 10,2 miliardi di euro. Gli afflussi sono stati guidati principalmente dalla raccolta degli ETF azionari (+6,4 miliardi di euro), seguiti dagli ETF obbligazionari (+2,2 miliardi di euro), e dagli ETF del mercato monetario (+1,5 miliardi di euro). Dall'altra parte invece gli ETF UCITS alternativi (-0,3 miliardi di euro) hanno subito deflussi.

 

Rallenta il patrimonio in gestione che è diminuito nel corso dell'ottavo mese dell'anno, raggiungendo i 1.444,5 miliardi di euro dai 1.452,2 miliardi di euro al 31 luglio 2023. A uno sguardo più attento, la diminuzione di 7,7 miliardi di euro ad agosto è stato determinato dalla performance dei mercati sottostanti (+17,8 miliardi di euro). 

 

Tra le categorie di fondi gli ETF azionari (+6,4 miliardi di euro) hanno registrato la maggiore raccolta netta stimata nel mese e tra i 10 fondi più venduti figura iShares Core S&P 500 UCITS ETF USD (Acc), che ha registrato una raccolta netta stimata di 0,9 miliardi di euro

 

Tra le società Xtrackers è stato il maggior collocatore di ETF in Europa ad agosto (+2,7 miliardi di euro), davanti a iShares (+2,0 miliardi di euro) e Amundi ETF (+1,7 miliardi di euro).

 

È degno di nota il fatto che Jacobi Asset Management abbia lanciato il primo ETF Bitcoin spot a livello globale il 15 agosto 2023, con sede a Guernsey. Dato che l'investimento si concentra su un singolo (Bitcoin), il fondo non è regolamentato dalla normativa sugli OICVM.

 

Detlef Glow, responsabile della ricerca EMEA di LSEG Lipper, ha commentato: "Il sentiment del mercato è stato ancora guidato dalla speranza che le banche centrali, in particolare la Federal Reserve statunitense, possano aver raggiunto l'ultima fase di rialzo e che quindi possano iniziare a mantenere i tassi d'interesse almeno stabili”. "Alcuni investitori si aspettano già che ci sia spazio per una diminuzione dei tassi di interesse nel corso dell'anno, il che potrebbe riflettersi nella stima degli afflussi negli ETF obbligazionari. Tuttavia, permangono le preoccupazioni per le tensioni geopolitiche e per la normalizzazione ancora in corso delle catene di approvvigionamento, nonché per una possibile recessione negli Stati Uniti e nelle altre principali economie del mondo. Questi timori sono alimentati dall'inversione della curva dei rendimenti, considerata un indicatore precoce di una possibile recessione."

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