In arrivo regole più stringenti per i fondi monetari americani. L'industria di oltre 2.600 miliardi di dollari dei fondi monetari spaventa le autorità statunitense che iniziano a parlare di rischio sistemico.

 

Secondo quanto riporta il New York Times, dopo lo stop a sorpresa della Sec che non ha votato le nuove regole per il settore che oggi vale oltre 2.600 miliardi di dollari, il Tesoro americano ha avviato delle consultazioni con Fed e altre autorità americane. Obiettivo individuare in tempi rapidi un piano B per modificare le regole di un'industria considerata stabile ma vulnerabile a possibili fughe da parte degli investitori.

 

"Il Tesoro si sta consultando con la Fed, la Sec e le altre autorità per considerare i prossimi passi per ridurre i rischi alla stabilità finanziaria posti dai fondi monetari" si legge sul quotidiano.

 

Quale sarebbe questo piano B? Al momento si parla di un ipotetico Financial Stability Oversight Council che, composto dalle varie autorità finanziarie americane e una volta stabilito che i fondi monetari sono sistematicamente importanti, dovrà far scattare regole più stringenti.

 

Una via che si pone come alternativa a quella finora proposta dalla Sec ma che non ha trovato la maggioranza dei voti: la Consob americano voleva introdurre l'obbligo per i fondi monetari di accantonare cuscinetti di capitale per evitare eventuale panico, così come quello che si era verificato per Reserve Primary Fund nel 2008.