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9/17/2024 | Redazione ADVISOR
Gian Maria Mossa (in foto) rivendica come l'Opa lanciata da Banca Generali su Intermonte (qui la notizia) veda “per la prima volta nella storia una struttura di wealth management che acquisisce una banca di investimento”, come si legge stamattina nell'intervista rilasciata a Il Sole 24 Ore.
“Finora i grandi gruppi di private banking hanno raggiunto il successo in Italia poichè la banca commerciale, che concedeva i finanziamenti, attirava gli imprenditori, che di conseguenza lasciavano il proprio denaro in gestione” prosegue il ragionamento l'a.d. di Banca Generali. “In questo caso invece è un rapporto di lungo periodo già preesistente con l'impresa che diventa ancora più saldo, completandosi con nuove opportunità e servizi”.
E, specifica: “L'Opa è volontaria e con profilo amichevole. Abbiamo già oltre il 50% di adesioni irrevocabili di azioni che sono in mano agli stessi manager, che è essenziale portare a bordo. Il prezzo proposto è congruo ma se non raggiungeremo il 90% per il delisting non sarà un problema”. E segnala come la piafinicata acquisizione trasformerà il prossimo piano industriale triennale che sarà presentato durante la prossima primavera.
Sulla concomitanza dell'operazione con il desiderio di acquisire Commerzbank espresso da UniCredit aggiunge: “Credo che non si tratti di mosse isolate e che vi sia la volontà di creare campioni fra le banche commerciali. Quindi ben venga che le danze siano guidate da noi italiani”.
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