L'Australia potrebbe essere il primo Paese ad eliminare l'uso delle obbligazioni AT1 nei requisiti patrimoniali degli istituti di credito.

Le obbligazioni Additional Tier 1, che possono essere trasformate in azioni (e quindi perdendo l'obbligo di rimborso) nel momento di difficoltà di una società erano diventate tristemente celebri in occasione del fallimento di Credit Suisse, quando appunto i sottoscrittori non vennero rimborsati: in quel caso furono cancellati 17 miliardi di dollari di titoli.

Per l'autorità di regolamentazione bancaria nazionale la sostituzione di tali strumenti con bond più affidabili migliorerebbe certamente l'efficacia del capitale bancario in caso di crisi.