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8/5/2024 | Luigi Capitanio*
Nel corso degli ultimi vent’anni, l’industria del Risparmio Gestito in Italia ha sperimentato una notevole crescita del patrimonio.
Il trend di crescita è stato favorito dall’andamento dei mercati finanziari, dal progressivo aumento del livello di educazione finanziaria dei risparmiatori italiani, nonché dalla ricerca di rendimenti mediamente più elevati, che hanno congiuntamente contribuito ad un incremento delle masse di circa 3X.
Ci sono stati solo tre eventi significativi nel ventennio che hanno colpito l’industria del risparmio gestito, anche a causa della marcata pro-ciclità del settore, fortemente correlato all’andamento dei mercati finanziari e dell’economia reale.
Tra questi eventi, si annoverano certamente
In particolare:
Quest’anno, il rialzo dei tassi di interesse e l’aumento dell’inflazione hanno contribuito a generare un saldo negativo per la raccolta netta del comparto (-16 miliardi di euro vs. inizio 2023), principalmente impattata dai deflussi sui fondi aperti e dalle gestioni di prodotti assicurativi e da un deciso ritorno degli investimenti verso i titoli di stato e amministrato.
In tale contesto, gli operatori di settore sono chiamati ad identificare le principali sfide dei prossimi anni al fine di prepararsi al meglio per affrontarle.
Game changer e call-to-action per gli operatori del settore
Inflazione, volatilità di mercato, curve di rendimenti invertite rappresentano per l’industria un’occasione per instaurare un nuovo dialogo con gli investitori, interpretando adeguatamente le nuove preferenze della clientela retail e ridefinendo un rapporto più equilibrato rispetto ai bisogni economico-finanziari. Tra i principali game changer figurano:
Per l’industria del risparmio gestito si prospettano quindi nei prossimi anni diverse sfide che aprono però le porte ad importanti opportunità.
Gli operatori del settore avranno il compito di facilitare e reindirizzare il risparmio, sia attraverso lo sviluppo di prodotti d’investimento in linea con le nuove esigenze degli investitori, sia attraverso la promozione di una gestione finanziaria più responsabile e orientata al futuro, anche con l’utilizzo delle nuove tecnologie.
Nel farlo, dovranno tenere in considerazione sia il contesto competitivo, scongiurando i trend di consolidamento in atto nel mercato attraverso una proposition dedicata, sia il contesto normativo, sempre più complesso e stringente, adattandosi velocemente alle richieste del regulator, valorizzando l’esperienza passata e consolidando il percorso di crescita sostenibile che ha caratterizzato l’ultimo ventennio.
*senior partner, North & South Europe strategy consulting leader Deloitte
(contributo tratto dal numero 1 anno 2024 di ADVISOR)
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