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9/14/2012 | Redazione Advisor
Il Consiglio di Gestione di Intesa Sanpaolo ha dato il via libera a una serie di scissioni e di fusioni. A comunicarlo lo stesso gruppo che ha depositato presso il Registro delle Imprese di Torino una serie di progetti che hanno ottenuto delle autorizzazioni rilasciate dalla Banca d'Italia.
Nel dettaglio, secondo quanto comunicato da Intesa Sanpaolo, il 19 giugno il Cdg ha approvato i progetti di fusione per incorporazione in Intesa Sanpaolo di Banco Emiliano Romagnolo e Finanziaria Btb (società possedute dall'incorporante con oltre il 99% del capitale), di Sep Servizi e Progetti (società che, con effetti antecedenti al perfezionamento dell'operazione, sarà interamente posseduta da Intesa) e di Intesa Investimenti (società interamente posseduta da Intesa).
Non solo. Lo stesso Cdg ha deliberato il progetto di scissione parziale di Cassa di Risparmio di Firenze (società che, con effetti antecedenti al perfezionamento dell'operazione, sarà posseduta da Intesa con oltre il 90% del capitale) in favore di Intesa Sanpaolo, Cassa di Risparmio del Veneto e Cassa di Risparmio in Bologna.
Infine, sempre secondo quanto comunicato dalla società è stato approvato il progetto di scissione totale di Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo in favore di Intesa Sanpaolo e Leasint. I soci di Intesa Sanpaolo che rappresentino almeno il 5% del capitale possono chiedere che queste decisioni siano adottate dall'assemblea straordinaria.
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