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Passaggio generazionale. Come orientarsi tra gli strumenti disponibili

7/6/2016 | Pieremilio Gadda

Ogni anno 80 mila imprenditori italiani sono coinvolti nel passaggio generazionale, secondo le stime.


Ogni anno 80 mila imprenditori italiani sono coinvolti nel passaggio generazionale, secondo le stime. Nei pensieri del capo famiglia alle prese con il destino della sua impresa si incrociano, con intensità differenti, valutazioni che abbracciano la sfera patrimoniale e affettiva: qui è centrale il legame del fondatore con la propria azienda che, di frequente, porta e trasmette il nome della famiglia e alimenta il desiderio di perpetuarlo nel tempo. Spesso però, chi si avvicina al momento delicatissimo del trasferimento della ricchezza agli eredi, non si fa trovare pronto. Sottovaluta le implicazioni di una gestione improvvisata, esponendo il patrimonio di famiglia a enormi rischi. Aggravati, oggi, dalle incertezze legate a una possibile revisione delle imposte di successione e donazione, oggetto di rumors sempre più insistenti e di un acceso dibattito tra gli operatori. L'innalzamento progressivo delle aliquote sulle rendite finanziarie, l'incremento della tassazione dei dividendi incassati dai trust residenti in Italia e, più di recente, la procedura di regolarizzazione volontaria dei capitali detenuti all'estero (in attesa che venga annunciata, a breve, la fase due della voluntary disclosure) complicano ulteriormente lo scenario.

 

Per evitare brutte sorprese il primo passo è mappare l'intero patrimonio (in tutte le sue componenti: finanziarie, immobiliari, asset reali e aziendali), la struttura e gli obiettivi della famiglia.   Successivamente, occorre individuare gli strumenti più adatti alle articolate esigenze del nucleo famigliare: non esiste una soluzione unica per l'intero patrimonio, spesso si rende necessaria una combinazione di più strumenti, che, tipicamente, evolve con la situazione patrimoniale e personale dell'imprenditore e dei suoi eredi.

 

Se si considera la trasmissione del patrimonio finanziario, le polizze assicurative offrono significativi benefici di protezione, perché da un lato, consentono il differimento del prelievo fiscale sui rendimenti dei capitali conferiti in polizza, dall'altro, godono dell'esenzione dall'imposta di successione ereditaria. Per gli immobili e le opere d'arte, i trust residenti rappresentano in molti casi una soluzione efficiente perché consentono di evitare possibili controversie derivanti dalle comunioni ereditarie e garantiscono l'anticipazione della successione alle aliquote vigenti, decisamente premianti se raffrontate a quelle previste in altri Paesi Europei e negli Stati Uniti. Con riferimento al real estate, si può ricorrere alla donazione della nuda proprietà degli immobili, con l'obiettivo di abbattere ulteriormente la base imponibile.

 

Infine, su aziende e quote societarie occorre valutare un articolato mix di soluzioni differenti: dall’utilizzo proattivo dei diritti patrimoniali e amministrativi, alle clausole statutarie di consolidamento e prelazione fino all’adozione di strutture di holding familiare, combinati con l’impiego del patto di famiglia. Sempre più diffuso, secondo gli esperti, è anche l'utilizzo del contratto di convivenza, quale efficace deterrente all’insorgere di crisi matrimoniali. Con l'aiuto di un consulente, ogni famiglia dovrebbe pianificare per tempo il passaggio generazionale, scegliendo la combinazione ideale tra gli strumenti oggi disponibili.

 

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