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5/26/2016 | Stefania Pescarmona
Bilancio in chiaroscuro per Sofia sgr, che punta a crescere nel segmento del family office. Il 2015 si è chiuso, infatti, con una raccolta pari a 420 milioni di euro, che ha portato le masse in gestione a quota 1,2 miliardi, e con un fatturato di 12 milioni, ma anche con un rosso di 464.000 euro, a causa di costi straordinari derivanti dalla chiusura delle attività immobiliari.
Nel corso del 2015 la società ha realizzato importanti investimenti: ha infatti aperto nuove sedi a Modena, Bologna, Genova, Arenzano (GE) e Varazze (SV) e rafforzato il team attraverso l’ingresso di 10 nuovi financial advisor, che hanno portato a 53 il numero complessivo di professionisti a disposizione della clientela.
Il direttore generale Alberto Crespi si è detto soddisfatto dei risultati finora raggiunti e ha spiegato che quest’anno stanno lavorando attivamente “per sviluppare proposte innovative in grado di soddisfare le richieste della clientela e offrire un servizio sempre più personalizzato ed efficiente”. Sofia punta infatti a crescere nel segmento del family office e a sviluppare una nuova serie di servizi in ambito di consulenza, nuovi modelli di wealth management caratterizzati da proposte personalizzate per gli investitori istituzionali. Per questo motivo, ha ceduto il fondo Sofia Reloaded Real Estate a P&G sgr, società romana specializzata in fondi immobiliari, e tutte le obbligazioni legate al fondo immobiliare che aveva in portafoglio ad altri investitori istituzionali internazionali, confermando così la volontà di focalizzarsi esclusivamente sui servizi di private banking, vero core business del gruppo.
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