Tempo di lettura: 2min
8/25/2018
Il mese di agosto si chiude con l'avvio di una nuova consultazione pubblica firmata Banca d'Italia e legata all'attuazione del pacchetto europeo MiFID II/MiFIR. Fino al prossimo 23 ottobre 2018 tutti i soggetti interessati potranno inviare commenti e proposte in merito alle modifiche indicate nel documento diffuso il 23 agosto dall'istituto guidato da Ignazio Visco e che verte esclusivamente sulle modifiche alle disposizioni vigenti.
Come indicato nella stessa relazione illustrativa lo schema di disposizioni si compone di due parti. La Parte I contiene un nuovo regolamento della Banca d’Italia "che disciplina gli obblighi degli intermediari che prestano servizi e attività di investimento e gestione collettiva del risparmio in materia di: governo societario e requisiti generali di organizzazione, compresi i sistemi interni di segnalazione delle violazioni; sistemi di remunerazione e di incentivazione; continuità dell’attività; organizzazione amministrativa e contabile, compresa l’istituzione delle funzioni di controllo della conformità alle norme, gestione del rischio dell’impresa, audit interno; responsabilità dell’alta dirigenza; esternalizzazione di funzioni operative essenziali o importanti; deposito e sub-deposito dei beni della clientela".
La seconda Parte, invece, contiene le modifiche alle disposizioni della Circolare n. 285/2013 sull’autorizzazione alla prestazione di servizi di investimento da parte delle banche italiane, "nonché sulla prestazione di tali servizi da parte di banche estere in Italia e di banche italiane all’estero (c.d. operatività transfrontaliera)".
Per quanto riguarda la Parte I, le principali revisioni riguardano "il rafforzamento dei presidi di governo societario dei gestori (es. ruolo del Presidente, presenza degli amministratori indipendenti nell’organo con funzione di supervisione strategica), nonché del sistema dei controlli interni, che non discende direttamente dalle regole europee del pacchetto MiFID2/MiFIR ma appare opportuno in ragione della rilevanza dell’attività svolta dai gestori e in un’ottica di allineamento tra tutti i soggetti che prestano servizi di investimento" si legge nella relazione illustrativa della Banca d'Italia.
La stessa Relazione chiarisce anche le novità inerenti la cosiddetta operatività transfrontaliera. "Le principali modifiche" si legge nel documento "attengono ai seguenti profili: autorizzazione alla prestazione dei servizi e delle attività di investimento delle banche italiane; prestazione transfrontaliera di servizi e attività d’investimento nell’UE attraverso il ricorso ad agenti collegati; autorizzazione alla prestazione dei servizi e delle attività di investimento delle banche non-UE". In particolare, quest'ultimo punto modifica le modalità di rilascio e revoca dell’autorizzazione e di operatività in Italia (con o senza stabilimento di succursali) delle banche non-UE.
Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione
Abbonati a prezzi speciali. La rivista sul tuo desk in ufficio
Scopri le categorie