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4/13/2011 | Redazione Advisor
JP Morgan Chase chiude il primo trimestre del 2011 con un utile netto in crescita del 67% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, attestandosi a quota 5,6 miliardi di dollari.
Diminuzione di 3 punti percentuali, invece, per i ricavi che segnano 25,2 miliardi.
Il Tier 1 è pari al 10% e secondo il ceo Jamie Dimon l'intenzione è quella di mantenerlo intorno al 9% per poter così rispettare anticipatamente i parametri di Basilea III.
Sale anche il dividendo a 1,28 dollari per azione dai 74 centesimi del primo trimestre dello scorso anno.
La banca statunitense ha beneficiato lo scorso trimestre del miglioramento della situazione sul mercato del credito e della solida performance delle sue attività nell'investment banking.
Le riserve per rischi su crediti sono scese da anno ad anno da $7 miliardi a $1,17 miliardi.
L'utile dell'unità dell'investment banking è cresciuto rispetto al trimestre precedente del 58%.
Il trimestre segna guadagni in rialzo anche per Jamie Dimon, il numero uno della banca che nel 2010 ha ricevuto bonus per un controvalore superiore ai 20 milioni di dollari (tra i 20,8 e i 23) risultando, difatti, il banchiere più pagato negli Stati Uniti.
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