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10/30/2023 | Redazione Advisor
La parola d’ordine è calma. Come si legge su Plus 24, dopo un blocco dei riscatti durato oltre otto mesi, i clienti di Eurovita (leggi qui le news relative), oggi diventati assicurati della solida Cronos Vita assicurazioni, dal primo novembre potranno riscattare, se lo vorranno, le loro polizze. Come abbiamo già avuto modo di dire in passato la fretta non è motivata, salvo per chi ha urgenza di utilizzare il denaro bloccato in polizza.
La scelta sul da farsi va fatta, con calma, guardando al contratto assicurativo che si ha in mano, visto che le condizioni contrattuali resteranno le medesime (trattenuto, rendimento minimo garantito, penali di uscita e così via). Non ci sono più motivi di preoccupazione sulla solvibilità o sulla possibilità di riottenere i propri soldi, ora garantire per le polizze di Eurovita sono infatti i primi cinque big assicurativi azionisti di Cronos vita assicurazioni (Generali, Intesa Sanpaolo Vita, Poste Vita, Unipol e Allianz) che si sono impegnati a salvare il gruppo. In pista sono scese anche 30 banche distributori e nessun assicurato sarà escluso dalle garanzie.
Le valutazioni andranno quindi fatte, ovviamente, tenendo in considerazione se sono previste delle penali di uscita (ossia quanto viene restituito al cliente in caso di uscita anticipata rispetto alla eventuale scadenza). Inoltre, si legge sempre sull’inserto del quotidiano di Confindustria, andrà anche appurato se la polizza ha un rendimento minimo garantito (alcuni assicurati della ex Pramerica o ex Ergo, per esempio, hanno ancora il 4%) il che non sarebbe comunque da disprezzare, visto che si tratta di prodotti anestetizzati rispetto ai cali di mercato e con sempre capitale garantito talvolta rivalutato. Certamente vanno comunque anche valutate le prospettive di rendimento delle gestioni separate a cui le polizze ramo I sono sostanzialmente agganciate che non sono certo brillanti (soprattutto se confrontate con i rendimenti di conti di deposito, BoT e BTp, che sono saliti oltre il 4%).
Ma questo è un discorso che vale per tutti i prodotti Vita sul mercato. Ma a maggior ragione per questi prodotti che sono in run off e che dunque non avranno molta liquidità da investire sui bond più generosi oggi offerti dal mercato. La fusione tra gestioni Va ricordato che per rendere più agevole la gestione dell'operazione di salvataggio e per razionalizzare i portafogli, quattro gestioni separate dei clienti Eurovita sono state fuse: Euroriv, Primarive Smartsono state incorporate nella gestione Nuovo Secolo (in tabella sono anche indicati gli ultimi rendimenti relativi al 30 settembre 2023).
“Stiamo consigliando di attendere le lettere che Cronos Vita sta inviando agli assicurati - spiega Carlo Piarulli, Capo Dipartimento Credito e Finanza di Adiconsum - sarà importante esaminare nel dettaglio le singole situazioni”.
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