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Cubelli: “Salotti finanziari digitali per interagire coi clienti”

5/15/2020 | Daniele Riosa

“Molti nostri private banker stanno organizzando eventi online con lo scopo di fornire informazioni su tematiche di particolare rilievo per i propri clienti. Il digitale al servizio della relazione”. Fabio Cubelli, condirettore generale Fideuram - ISPB, con un’intervista ad AdvisorOnline, spiega come la Rete sta riorganizzando il modo di lavorare a seguito della crisi Covi-19


“Molti nostri private banker stanno organizzando eventi online con lo scopo di fornire informazioni su tematiche di particolare rilievo per i propri clienti. Il digitale al servizio della relazione”. Fabio Cubelli, condirettore generale di Fideuram – ISPB, con un’intervista ad advisoronlimne.it, spiega come la Rete sta riorganizzando il modo di lavorare a seguito della crisi Coronavirus. E prevede che “la grande scommessa del futuro sarà quella di coniugare relazione e digitalizzazione per creare un giusto mix”.

Come sarà la consulenza nel mondo post Coronavirus?
“Il modello di servizio della consulenza è valido, ben focalizzato e resterà centrale, anche in futuro, nelle necessità del cliente, avendo dimostrato di poter funzionare anche ‘a distanza’. I trend già in atto da tempo nel mondo della consulenza sono destinati ad accelerare: il lavoro in team, il ricambio generazionale e la digitalizzazione. La complessità dello scenario che stiamo affrontando, inoltre, renderà sempre più importante il fattore dimensionale per tutti i player del mercato ed anche per i singoli consulenti finanziari”.

Nello specifico, che cosa rimarrà del passato e che cosa cambierà radicalmente rispetto ai paradigmi pre-crisi?
“In questo particolare contesto di emergenza sanitaria mi piace sottolineare come i consulenti finanziari, così come i nostri clienti, hanno dimostrato una capacità di adattarsi ai cambiamenti davvero notevole. Certamente oggi sfruttiamo importanti investimenti fatti nel recente passato sulla digitalizzazione per gestire la comunicazione e l’operatività con i clienti ma questo da solo non basta, la differenza la fa la capacità dei nostri private banker di mettere questi tool e queste piattaforme al servizio del cliente per rispondere ai suoi specifici bisogni finanziari. La grande scommessa del futuro, nel nostro settore e non solo, sarà quella di coniugare relazione e digitalizzazione, per creare un giusto mix che consenta al cliente di percepire la vicinanza ai suoi bisogni senza che questo si traduca sempre in presenza fisica. E’ la grande lezione che stiamo imparando in tanti settori del mondo del lavoro in queste settimane. Per fare un esempio in questo senso, molti nostri private banker stanno organizzando dei salotti finanziari digitali: eventi online organizzati per fornire informazioni su tematiche di particolare rilievo per i propri clienti. Il digitale al servizio della relazione”.

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