Si chiude con un utile netto di 379,99 milioni il 2017 di Banca Mediolanum. Il dato è in calo del 3% rispetto all'utile del 2016 che era stato pari a 393,52 milioni.

I risultati del Gruppo per l’esercizio 2017 si contraddistinguono per la significativa crescita delle commissioni di gestione che hanno raggiunto 976 milioni ( +15%) rispetto agli 848,75 milioni del 2016. L’incremento, così come evidenzia una nota stampa, è frutto della raccolta netta record in fondi e gestioni con 5,8 miliardi nell’anno, di cui oltre due miliardi riconducibili ai Piani Individuali di Risparmio lanciati in Italia.

 

Il margine da interessi ha, come previsto, subìto una riduzione dovuta alle scadenze dei titoli in portafoglio e alla conseguente riduzione dei rendimenti, sebbene la componente retail sia rimasta costante anno su anno grazie alla crescita del portafoglio dei crediti e alla efficace modulazione del costo della raccolta.

 

I costi amministrativi sono stati mantenuti sotto stretto controllo e hanno infatti registrato una crescita minima del 2% rispetto al 2016.

 

Il totale delle masse gestite e amministrate è salito a 75.717 milioni, in crescita del 10% rispetto al 31 dicembre 2016 escludendo gli asset di Banca Esperia ceduti nel corso del 2017.

 

Più nel dettaglio, relativamente alle attività sul Mercato Italiano:

• La Raccolta Netta è stata positiva per 4.739 milioni complessivi. In particolare la raccolta netta in Fondi e Gestioni, che include quella realizzata attraverso le polizze Unit-Linked, si è attestata a 5.120 milioni.

• Gli Impieghi alla clientela retail hanno raggiunto 7.435milioni, in crescita del 8%rispetto al 31 dicembre 2016. L’incidenza dei Crediti deteriorati netti sul totale crediti è pari allo 0,8%.

• Il numero di Family Banker al 31 dicembre 2017 è pari a 4.254.

• Il totale dei Clienti alla stessa data si attesta a circa 1.216.000, in crescita del 3% rispetto al 2016.