Pur essendo abilitati all'offerta fuori sede, i consulenti finanziari (ex-promotori)) di Poste Italiane dovranno operare all'interno degli uffici postali. È quanto si legge nel verbale di un accordo tra i sindacati e Poste Italiane visionato da AdvisorOnline.it. L’incontro tra le parti si è tenuto lo scorso 8 marzo alla presenza delle sigle SLC - Cgil, SLP - Cisl, UIL poste, FAILP - SIAL, Confasal COM.NI, UGL COM.NI e quattro rappresentanti di Poste Italiane Spa, che si incontreranno il prossimo settembre per verificare la realizzazione dei processi definiti.

POSTE ITALIANE: CRESCE IL MALUMORE TRA I CONSULENTI FINANZIARI (EX-PROMOTORI FINANZIARI)

Come si legge nel verbale, i consulenti finanziari (ex-promotori finanziari) di Poste Italiane (o Specialista Commerciale Consulente Finanziario, stando alla denominazione utilizzata nei documenti aziendali) "temporaneamente opereranno prevalentemente all’interno degli UU.PP. (uffici postali, ndr) dotati di postazione fisica disponibile, con il medesimo orario di lavoro previsto per l’ufficio". Con l'accordo sindacale dell'8 marzo scorso, insomma, Poste Italiane "congela" il progetto di sviluppo della sua rete di consulenti finanziari.

L'operatività fuori dagli uffici postali di fatto è stata sospesa: stop per il momento, quindi, alla vendita fuori sede e alla visita dei clienti all'esterno, dal momento che l'uscita per "permesso di servizio" non è più autorizzata per il nuovo orario, fanno notare fonti sentite da AdvisorOnline.it. I consulenti finanziari di Poste Italiane, che prima operavano dal lunedì al venerdì con flessibilità sia in ingresso che in uscita per la visita ai clienti esterni, da un paio di settimane sono inquadrati nell'orario classico su due turni, come i colleghi di sportello. Il turno di mattina va dalle 8 alle 14,10, quello pomeridiano dalle 13,30 alle 19,10. Il sabato dalle 7,55 alle 13,10.