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11/29/2024 | Redazione ADVISOR
Quarto capitolo della rubrica House of Financial Leader, pubblicata su LinkedIn, a cura di Paolo Martini. Il ceo di Azimut Holding lo dedica a Fabio Arioldi (in foto), uno dei 12 ceo del TNB Project.
“Fabio - scrive Martini - da sempre è un grande appassionato di sport: sci, tennis, montagna e calcio, passioni che coltiva ancora oggi e che condivide con la moglie e i due figli. Lo sport è parte della sua vita da quando era un ragazzino, gli ha insegnato molto come la tenacia, il sacrificio e la grinta. Caratteristiche che hanno forgiato il suo carattere e aspetti centrali oggi del suo lavoro. Inizia la carriera negli anni 90 con un’esperienza in una banca bergamasca, la sua città natale, dove si specializza in finanziamenti a medio lungo termine a privati e imprese. Un’esperienza che gli darà molto ma che allo stesso tempo sente stretta volendo assorbire il più possibile dal mondo della finanza in generale. Entra così nella rete di un’importante banca italiana dove, come dice lui, impara il “lavoro” della consulenza finanziaria. È molto giovane, 24 anni, ma già inizia a pensare di voler fare qualcosa in più. Si sente portato per la carriera manageriale e punta tutta la sua voglia di fare nella formazione per costruirsi competenze e conoscenze oltre che ispirarsi a profili più senior.
“È il 2007 - ricorda il manager - quando spinto dall’opportunità di entrare in un gruppo indipendente sceglie Azimut con l’obiettivo di sviluppare il business nella sua Bergamo per poi spostarsi nel 2014 nel Triveneto e infine in tutta la Lombardia. “Concretezza” è così che definisce il suo stile manageriale ispirato a regole e tanto lavoro. Come manager racchiude la sua strategia in quelle che chiama le “3 A”: aiutare i colleghi a fare business, aiutarli a crescere e migliorarsi e aiutare la struttura, Azimut prima e ora TNB Project, a diventare un centro di eccellenza nel wealth management e fintech. Il supporto reciproco tra colleghi è un volano per Fabio per raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi oltre a un’opportunità per il futuro. Crede infatti che il team sia la risposta più efficace alle richieste sofisticate per clienti HNWI e ultra-HNWI, poiché sviluppa professionalità specifiche e qualità superiori al singolo individuo in tutte le linee di business del wealth management. Aspetti centrali della professione che vengono elevati dall’essere anche imprenditore di sé. Essere socio della società in cui lavori per Fabio è la garanzia principale per il cliente, perché tutte le parti coinvolte, azienda, consulente e cliente, hanno il medesimo obiettivo”.
“Oggi - conclude Martini - quando Fabio si guarda alle spalle è soddisfatto del percorso che ha fatto e da sportivo è pronto a buttarsi nel progetto TNB, di cui è uno dei 12 CEO, che vede al centro le nuove esigenze del cliente retail e delle PMI, con una piattaforma fintech evoluta. Un progetto innovativo che riassume come sarà la nostra professione nella prossima decade e consegna ai consulenti finanziari l’opportunità di sfruttare le nuove linee di business (corporate, wealth planning e welfare previdenziale) per assistere i clienti al meglio”.
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