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La ricetta vincente di un CF? Coniugare talento e motivazione

9/20/2024 | Daniele Riosa

Alberto Martini, head of wealth management di Banca Mediolanum: “Metterli insieme è ciò che consente a un consulente di diventare un vero partner di vita per i propri clienti”


Saper coniugare il talento con la motivazione. Per Alberto Martini (in foto) è la ricetta necessaria che permette al consulente di diventare un vero partner di vita per i propri clienti. L’head of wealth management di Banca Mediolanum, un post su LinkedIn, scrive che, "nel mondo della consulenza finanziaria, la domanda su cosa conti di più tra talento e motivazione è fondamentale, specialmente se pensiamo al concetto di pianificazione patrimoniale per obiettivi che, in Banca Mediolanum, viene agita anche per mezzo dell'ambiente di lavoro. Nel contesto della pianificazione patrimoniale, il talento di un consulente finanziario è certamente utile. Un consulente con spiccate doti analitiche e competenze tecniche anche in ambito protezione e previdenza, può fornire soluzioni efficaci per ottimizzare gli investimenti dei clienti lungo tutto il loro ciclo di vita. Tuttavia la componente emotiva e relazionale è altrettanto cruciale. E qui entra in gioco la motivazione. Un consulente motivato alla pianificazione patrimoniale  non si limita a suggerire prodotti di investimento, ma si impegna a costruire una relazione di fiducia duratura con il cliente. Questo richiede empatia, capacità di ascolto e soprattutto la volontà di andare oltre il profitto immediato per concentrarsi sugli obiettivi di vita del cliente”. 

“La motivazione del consulente - prosegue il manager - deve spingerlo a lavorare costantemente per comprendere i desideri, le aspirazioni e le paure del cliente, adattando le soluzioni finanziarie, di credito e assicurative alla loro evoluzione nel tempo. Il talento consente al consulente di interpretare i dati con rapidità, ma è la motivazione  che lo spinge a investire il tempo e le energie necessarie per costruire una visione a lungo termine per i propri clienti. In un mondo finanziario in rapida evoluzione, la vera differenza consisterà sempre di più nella “capacità di coniugare le competenze tecniche con l’impegno a fare del bene per i propri clienti”. 

“Il successo – conclude Martini - non deriva solo da un talento innato, ma da una forte motivazione a costruire un rapporto di fiducia basato su un profondo interesse per La Vita Degli Altri: mettere insieme talento e motivazione è ciò che consente a un consulente di diventare un vero partner di vita per i propri clienti”.

 

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