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Gestito, continua il calo. Fondi azionari sugli scudi

6/24/2022 | Daniele Riosa

Come comunica l’ufficio studi di Assogestioni, a maggio, la raccolta netta dell’industria è risultata negativa per 1,27 miliardi. A livello di singole società, sul primo gradino del podio, troviamo Generali


Non si arresta il calo del risparmio gestito italiano. Come comunica l’ufficio studi di Assogestioni, nel mese di maggio, la raccolta netta dell’industria è risultata negativa per 1,27 miliardi di euro, 1,9 miliardi di euro ad aprile e meno 926 milioni a marzo. Il calo, spiega la nota dell’associazione, è dovuto ai mercati molto volatili, segnati dal contesto geo-economico ancora molto instabile e dall’inversione di marcia delle principali politiche monetarie globali. La raccolta totale dall’inizio dell’anno ammonta a di 7,67 miliardi di cui 13,96 miliardi per i fondi aperti, 1,73 miliardi nei chiusi, +4,59 miliardi nelle gestioni retail e -12,62 miliardi in quelle istituzionali.

Per quanto riguarda i fondi aperti, spicca il dato sui prodotti azionari, che nonostante l’andamento incerto delle borse globali, hanno raccolto più di 2,5 miliardi, seguiti dai bilanciati con 608 milioni. Questi dati compensano buona parte dei deflussi dai fondi obbligazionari (-3,3 miliardi) e flessibili (-394 milioni). Il saldo netto della raccolta dei fondi aperti è quindi negativo per -370 milioni, prima volta da marzo 2020. Nel mese la raccolta netta delle gestioni di portafoglio istituzionali è stata pari a -1,57 miliardi, mentre quella delle gestioni di portafoglio retail è stata di più 335 milioni. A fine maggio il patrimonio gestito ammonta a 2.395 miliardi, per l’effetto combinato della raccolta e della flessione dei mercati, che l’Ufficio studi Assogestioni quantifica in circa -1,2%. La quota prevalente degli asset, 1.270 miliardi (pari al 53,1% del totale), è impiegata in fondi aperti e chiusi, mentre le gestioni di portafoglio equivalgono a 1.124 miliardi (46,9% del totale).

A livello di singole società, tra le prime venti, sul primo gradino del podio per raccolta netta nel mese di maggio, troviamo Generali con poco più di 669 milioni di euro. Al secondo posto ecco Deutsche Bank con 497,4 milioni. Terzo il gruppo Mediolanum con 315,5 milioni. Tra le società che hanno chiuso maggio in negativo si segnalano il gruppo Intesa Sanpaolo a meno 2,18 miliardi (-2,18 miliardi di cui -2,60 miliardi da Eurizon e +426 milioni per Fideuram), Amundi a -913 milioni e Poste Italiane a meno 638 milioni di euro.

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