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5/29/2018 | Francesco D'Arco
Sul tema Enasarco il presidente Anasf, Maurizio Bufi, non usa mezze misure: "quando si fanno degli accordi questi devono essere mantenuti". E il destinatario del messaggio è il presidente Enasarco Gianroberto Costa, "che è stato eletto grazie all'importante contributo della nostra categoria professionale " spiega Bufi nel corso dell'a Conferenza Stampa svoltasi oggi, 29 maggio 2018 a Milano. Ma il presidente Anasf si spinge oltre, per non lasciare spazio a nessun tipo di interpretazione: "È importante livellare il campo da gioco come era stato stabilito in campagna elettorale. E per farlo bisogna intervenire su Stato e Regolamento elettorale di Enasarco per garantire a tutte le rappresentanze, quindi non solo Anasf, lo stesso trattamento".
In questi primi due anni di presidenza Costa, però, nulla si è mosso su questo fronte: e questo è "un motivo di insoddisfazione" chiosa Bufi che indica subito il piano B. "Se non ci saranno novità a livello di statuto organizzeremo la raccolta firme per rendere contendibile la Fondazione", ovvero per presentarsi alla prossime elezioni Enasarco da soli, "questo è il nostro obiettivo" chiarisce il presidente Anasf che nel suo lungo intervento dedica uno spazio importante anche alle società mandanti.
"L'industria sta attraversando numerosi cambiamenti su molti fronti per questo siamo pronti a ad avviare un tavolo permanente con le società mandanti" spiega Bufi che indica anche l'ordine del giorno di questo "tavolo permanente": gli effetti della MiFID II su pricing, economics e remunerazione dei consulenti finanziari; lo sviluppo della professione a livello di competenze, formule organizzative e formazione professionale; il ricambio generazionale. Tutti argomenti più volte toccati dall'associazione nel corso delle ultime edizioni di ConsulenTia (e non solo) ma che spesso sono cadute nel vuoto. "Su questi temi, al momento, facciamo fatica a trovare interlocutori attenti ma non abbiamo intenzione di abbassare la guardia" avverte un Bufi che si mostra molto deciso e che chiude il suo intervento annunciando due importanti novità.
La prima riguarda il futuro Albo Unico della Consulenza che dovrà, così come stabilito a livello normativo, partire entro il 1 dicembre 2018. "L'Organismo per la tenuta dell'Albo (OCF) è in linea con i tempi e un mese fa ha presentato a Consob e Mef il nuovo Statuto e i nuovi regolamenti interni, ricevendo opinioni favorevoli sulle scelte prese" afferma Bufi che non entra però nei dettagli dei nuovi documenti.
La seconda novità riguarda, invece, lo Statuto della stessa Anasf che il prossimo 5 luglio, in occasione di un Congresso Straordinario, dovrà essere modificato per adeguarlo alle variazioni normative che impattano sull'OCF e sull'attività del consulente finanziario abilitato all'offerta fuori sede. In particolare "dovremo intervenire per esplicitare quell'esclusività di rappresentanza oggi richiesta dalla norma" conclude Bufi.
La conferenza stampa annuale Anasf è stata infine l’occasione per fare il punto sull’impegno dell’Associazione in ambito education: “Siamo parte attiva del cambiamento che cerchiamo, in tema di alfabetizzazione finanziaria della popolazione”, ha spiegato Germana Martano, direttore generale Anasf. “I risultati del nostro progetto economic@mente -circa 340 scuole per una copertura granulare delle provincie d’Italia- sono la testimonianza che il mondo scolastico è attento a questo tema e la risposta degli studenti ci offre lo spunto per continuare su questa strada. Amplieremo il target dei destinatari e continueremo a dialogare e intervenire attraverso il Comitato per l’educazione finanziaria del Ministero, che abbiamo incontrato a febbraio di quest’anno rispondendo alle convocazioni in fase di audizioni delle realtà che hanno sviluppato le iniziative di maggiore rilevanza. Anasf si è infatti dichiarata a disposizione del Comitato, a cui partecipa per il tramite di OCF”, ha concluso Martano.
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