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8/7/2014
Crescono i numeri di Unipol nel primo semestre del 2014. La compagnia assicurativa ha riportato un utile netto consolidato di 240 milioni di euro, in aumento del 18,7% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, quando l'utile si attestò a 195 milioni). Sul dato hanno pesato circa 21 milioni di oneri conseguenti all'incremento dell'imposta sostitutiva sulla rivalutazione delle quote di Banca d'Italia. Il risultato consolidato ante imposte si è attestato invece a 417 milioni di euro (+9,2%).
La raccolta diretta assicurativa è cresciuta del 10,7% a 10,07 miliardi, e mentre il ramo danni ha subito una flessione del 6,8% a 4,753 miliardi, quello vita ha registrato una crescita del 33% a 5,318 miliardi. Il risultato ante imposte del comparto assicurativo è stato pari a 589 milioni di euro (658 milioni nel primo semestre 2013), con il ramo danni che ha contribuito per 461 milioni (446 milioni l’anno prima) e il vita per 128 milioni (da 212 milioni). Il combined ratio (che rappresenta l'indice di qualità tecnica della gestione danni) è salito al 93,4% e il margine di solvibilità è stato pari a 1,6 volte i requisiti regolamentari, rimanendo stabile rispetto a fine 2013. Il portafoglio dei titoli strutturati si è ridotto di circa 1,2 miliardi nel periodo e ha prodotto plusvalenze per 24 milioni complessivi.
Per quanto riguarda UnipolSai, invece, sempre nei primi sei mesi dell'anno l'utile netto è salito del 4,5% a 357 milioni, includendo il perimetro post-fusione tra Unipol e le società del gruppo Fonsai. La raccolta diretta assicurativa è cresciuta dell'8,9% a 8,9 miliardi, con il settore danni in calo del 7,1% e il vita in rialzo del 31,4%. Il combined ratio a fine periodo era pari al 94% e il margine di solvibilità è salito a 1,6 volte i requisiti regolamentari.
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