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Cattolica punta a espandersi in Italia

12/2/2013 | Alessandro Chiatto

L'ad Giovanni Battista Mazzucchelli fa punto della situazione riguardo ai piani della compagnia veronese, con il cda che dispone di un mandato fino a 500 milioni di euro


Cattolica punta ad ampliarsi in Italia, con un mandato fino a 500 milioni di euro. L'amministratore delegato Giovanni Battista Mazzucchelli (nella foto), in un'intervista a Corriere Economia, fa il punto della situazione riguardo ai piani della compagnia veronese, alla luce dell'acquisizione di Fata, il fondo assicurativo tra agricoltori da Generali: "Non faremo aumenti di capitale per finanziare l'operazione - spiega l'ad - i soci hanno dato la fiducia a questo management e noi ripaghiamo così la fiducia". Una risposta che apre ad altre operazioni allo studio del gruppo assicurativo: "Cattolica è solida e siamo pronti ad approfittare di possibili occasioni si venissero a presentare". 

 

Mazzucchelli nega, nel corso dell'intervista, l'interessamento alle due compagnie del gruppo Carige e alla rete italiana di Groupama. Per quanto riguarda la Banca Popolare di Vicenza, socio con il 12,38%, l'asse resta centrale: "E' un socio importante, agli sportelli si vendono le nostre polizze, un'attività redditizia per noi e per loro e conveniente per la clientela". 

 

Rassicurazioni sul fronte dei tagli occupazionali: "E' una logica estranea a Cattolica. In questi anni di crisi il gruppo ha continuato a crescere e ad assumere". 

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