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Generali, crolla l'utile nel 2012

3/14/2013 | Massimo Morici

I profitti calano a 90 milioni dopo svalutazioni per 1,7 miliardi. Migliora il risultato operativo (+10,5%) a 4,2 miliardi. Greco: "Avanti nel 2013 con il rafforzeremo del capitale e la riduzione dei costi"


Generali ha chiuso lo scorso esercizio con un utile netto di 90 milioni di euro, in deciso calo rispetto agli 856 milioni registrati nel 2011, dopo 1,7 miliardi di svalutazioni, per 1,27 miliardi a carico del quarto trimestre e per 148 milioni relativi alla quota in Telco. La compagnia triestina ha comunque confermato il dividendo a 0,20 euro, lo stesso livello del 2011.

Il risultato operativo è in crescita del 10,5% a 4,2 miliardi di euro da 3,9 miliardi di un anno prima, superiore alle attese degli analisti e i premi complessivi ammontano a circa 70 miliardi (+3,2%) dai 69 del 2011. Il capitale si è rafforzato con una crescita del patrimonio netto del 28% a 19,8 miliardi dai 15,5 dell’anno precedente e il Solvency 1 ratio è salito al 150% dal 117% di fine 2011. Nei danni il combined ratio è migliorato al 95,7% dal 96,5%. Considerando i tre segmenti di business, i premi lordi risultano in crescita sia nel ramo Vita a 46,8 miliardi (+3,1%), spinti dai prodotti risparmio (+5,8%), sia in quello Danni a 22,8 miliardi (+3,3%), mentre l'area finanza registra una buona performance di Banca Generali con un risultato operativo di 408 milioni (+21,7%).

"Nel 2012 abbiamo avviato una profonda trasformazione di Generali e i risultati di oggi segnano un punto di svolta nell'evoluzione del nostro Gruppo verso la best practice internazionale", ha detto il ceo di Generali, Mario Greco (nella foto), commentando i risultati 2012. "Stiamo semplificando la struttura – ha sottolineato - e adottando un approccio più disciplinato nella gestione del Gruppo e degli investimenti, focalizzandoci sul nostro business assicurativo”, aggiungendo che "la crescita del risultato operativo dimostra l'ottima qualità del nostro business industriale”.

Alla luce delle azioni intraprese, si legge in una nota, pur in presenza di un quadro macro-economico ancora incerto, il gruppo Generali prevede per il 2013 un miglioramento del risultato operativo complessivo, proseguendo sia nel processo di rafforzamento del capitale che nel programma di riduzione delle spese annunciato a gennaio. Il cfo Alberto Minali ha detto, commentando i risultati, che quella del 2012 è stata "una pulizia di bilancio che non intacca la patrimonializzazione e quindi la struttura capitale del gruppo". L'impatto in termini di Solvency, infatti, è di soli 3 punti e non c'è alcuna ricaduta sulla posizione di capitale nei termini in considerazione delle agenzie di ranting, ha puntualizzato. "La nostra posizione di capitale e di Solvency sarà rafforzata oltre il 160% per permetterci di competere alla pari con i nostri concorrenti globali" ha aggiunto Greco. Sul fronte delle cessioni previste (Bsi e Generali Us), il ceo del Leone ha detto che il gruppo sta facendo buoni progressi, assicurando che informerà il mercato non appena arriveranno ulteriori notizie.

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