Tempo di lettura: 1min
12/11/2024 | Daniele Barzaghi
Sarebbero otto gli istituti di credito italiani di medie e piccole dimensioni ad aver segnalato un interesse per acquisire le filiali eccedenti i limiti antitrust in caso andasse in porto l'acquisizione di Banco BPM da parte di UniCredit.
Secondo quanto raccolto da Il Sole 24 Ore il dossier sarebbe stato valutato da Sella, Popolare di Sondrio, Credem, Iccrea, Banco Desio, Sparkasse (C.R. di Bolzano) e Baps (già Popolare di Ragusa).
Secondo le stime l'aggregazione tra la seconda e la terza banca italiana genererebbe sovrapposizioni per circa 134 sportelli e le province interessate (i vincoli antitrust sono infatti su base provinciale) sarebbero in sette regioni: Lombardia, Piemonte, Val d'Aosta, Veneto, Emilia Romagna, Molise e Sicilia. E proprio nell'isola, UniCredit-BPM avrebbe l'eccesso maggiore di sportelli coprendo il 27% del mercato.
Sullo sfondo resta naturalmente il Credit Agricole, cui UniCredit potrebbe offrire le filiali di troppo nel momento della trattativa per Banco BPM.
Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione
Abbonati a prezzi speciali. La rivista sul tuo desk in ufficio
Scopri le categorie