Morgan Stanley chiude il secondo trimestre del 2023 con ricavi e utile netto in crescita. Così emerge dalla presentazione dei risultati della banca che evidenzia l'ottima performance della divisione wealth management e di quella investment management.

 

In generale la banca ha generato ricavi netti per 13,5 miliardi di dollari contro i 13,1 miliardi di dollari dello stesso periodo dell’anno scorso. L’utile netto risulta pari a 2,2 miliardi contro i 2.5 miliardi dello stesso periodo del 2022. Relativamente alla divisione wealth management ha registrato ricavi netti record per il secondo trimestre pari a 6,67 miliardi di dollari (+16%) rispetto ai 5,73 miliardi di dollari di un anno fa. Per quanto riguarda i nuovi patrimoni netti sono cresciuti a 89,5 miliardi contro i 52,9 miliardi nel secondo trimestre del 2022.

 

Relativamente alla divisione Investment Management (MSIM), emergono: ricevi netti per 1,28 miliardi di dollari contro i 1,41 miliardi del secondo trimestre del 2022. L'utile ante imposte è di 170milioni di dollari mentre le masse in gestione sono cresciute a 1,41 trilioni di dollari contro i 1,35 trilioni nel  secondo trimestre.

 

James P. Gorman, chairman e chief executive officer, ha dichiarato: “La società ha ottenuto risultati solidi in un contesto di mercato difficile. Il trimestre è iniziato all'insegna dell'incertezza macroeconomica e una modesta operatività dei clienti, ma si è concluso con un trend più favorevole. Coerentemente con la nostra strategia, abbiamo continuato ad acquisire asset dai clienti: le divisioni Wealth e Investment Management hanno aggiunto 100 miliardi di dollari di nuovi attivi netti, portando a oltre 200 miliardi di dollari il totale dell'anno. Abbiamo concluso il trimestre con una solida posizione patrimoniale e abbiamo aumentato il nostro dividendo trimestrale ordinario di 7,5 centesimi per il secondo anno consecutivo. Rimaniamo fiduciosi nelle nostre capacità di crescere in diversi contesti di mercato, mantenendo una solida posizione patrimoniale".