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6/17/2011 | marco.gementi
Dall'asta dei Bonos spagnoli arriva un altro segnale preoccupante.
I costi di finanziamento della Spagna sono decollati, con il differenziale di rendimento dei titoli di stato spagnoli a 10 anni ampliatosi di 20 punti base.
In apparenza, le aste sono andate bene per i titoli in scadenza nel 2019 con un bid-to-cover di 2.13, e per i titoli in scadenza nel 2026 con bid-to-cover di 2.57, tuttavia, nonostante i più alti rendimenti offerti, il tesoro spagnolo è solamente riuscito a collocare 1.5 miliardi di euro dei titoli in scadenza 2026, mentre il mercato si aspettavatra 1.75-2 miliardi di euro.
I costi di finanziamento della Spagna superano ampiamente gli attuali livelli di crescita nominale del Paese; in potenza, il tasso di crescita reale nel lungo termine potrebbe essere dell'1% ma considerando le politiche della BCE sull’inflazione,il potenziale di crescita nominale potrebbe essere verosimilmente inferiore al 3%.
Quali sono gli scenari affinchè il debito spagnolo si stabilizzi?
Gli scenari sono due: il dimezzamento dei costi di finanziamento, oppure la realizzazione di un surplus di bilancio.
Considerando che è altamente improbabile che la Spagna sia in una posizione tale da realizzare un surplus di bilancio, il rapporto debito pubblico/PIL spagnolo continuerà a deteriorarsi.
Fa male dirlo ma la separazione tra Spagna e Grecia, Portogallo e Irlanda non è così netta.
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