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Banche: promosse e bocciate da Piazza Affari nel 2014

1/2/2015

L'indice settoriale registra un progresso annuale del 6,65%, facendo meglio di quello più generale finanza (+3,21%)


Il 2014 è stato un anno a luci e ombre per le banche italiane a Piazza Affari. Il comparto ha visto rialzi oltre il 35% (è il caso di Bpm), ma anche cali superiori al 55% (Mps). L'indice settoriale Banche registra un progresso annuale del 6,65%, facendo meglio di quello più generale Finanza (+3,21%). La maglia rosa è stata conquistata dalla Banca Popolare di Milano (+35,71%), la maglia nera va al Monte dei Paschi di Siena (-56,5%) e a Carige (-70,13%), venduta a piene mani nell'anno dello scandalo giudiziario che ha investito l'ex vertice.

Mps e Carige, tra i peggiori 10 titoli del 2014, sono, inoltre, proprio i due istituti italiani bocciati agli stress test della Bce. Tornando alle principali banche italiane incluse nel FTSE Mib, dopo Bpm la banca che ha avuto il miglior rialzo è Intesa Sanpaolo (+34,92%), seguita da UBI Banca (+21,03%) e Mediobanca (+6,36%).

Di segno opposto, oltre a Mps, Banca Popolare dell'Emilia Romagna (-13,14%), il Banco Popolare (-5%). UniCredit rimane praticamente piatta (-0,99%), nell'anno in cui si è confermato il titolo italiano più scambiato per volumi e controvalore.

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