Philippe Bodereau, head of global financial research di PIMCO, commenta così i risultati degli stress test, pubblicati ieri dalla Bce: "L'asset quality review probabilmente genererà volatilità e dispersione sui titoli bancari. Per i creditori, l'esercizio della Bce è estremamente positivo, perché è un catalizzatore della pulizia del bilancio e dei coefficienti patrimoniali in miglioramento. La questione critica per i creditori, in particolare per gli obbligazionisti subordinati, riguarda il capire chi pagherà per un potenziale deficit di capitale".

 

"Le banche che non hanno superato lo stress test avranno un paio di settimane per presentare le azioni correttive alla Bce e fino a nove mesi per eseguire il proprio piano. Per la maggior parte delle banche in questa posizione, ci aspettiamo che le soluzioni si avranno attraverso una combinazione di aumento di capitale, riduzione della leva finanziaria e/o cessione di asset". 

 

"In caso non sia possibile alcuna di queste soluzioni, la Bce è stata chiara: gli azionisti saranno spazzati via e gli strumenti di debito saranno sottoposti a severi tagli prima che il denaro dei contribuenti venga distribuito".

 

"Nei paesi periferici dell'Eurozona abbiamo avuto una sorpresa negativa in Italia, dove il Monte dei Paschi ha evidenziato il maggior deficit patrimoniale, e una sorpresa positiva in Grecia, dove non si sono registrati shortfall significativi. Le banche spagnole sono uscite dall'esame molto bene come avevamo previsto. Il risultato dello stress test Bce è positivo per il sentiment del mercato, dato che solo 12 banche dovranno raccogliere ulteriore capitale. Tutte le banche del cuore dell'Eurozona hanno superato l'esame con margini ragionevolmente larghi - prosegue - e non ci sono state promozioni al limite tra le grandi banche sistemiche".