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7/9/2014 | Alessandro Chiatto
Le autorità Usa non si fermano e, dopo aver punito Bnp Paribas con una multa record da quasi 9 miliardi di dollari, spostano il loro faro su Commerzbank. Le accuse rivolte alla banca tedesca sono le stesse che hanno portato il gruppo francese a dichiararsi colpevole: violazione di sanzioni imposte dagli Stati Uniti su certi Paesi, trasferendo denaro attraverso le sue attività americane per conto di società con sede in Iran e Sudan.
Tuttavia, come riporta il New York Times, un eventuale patteggiamento provocherebbe una sanzione decisamente più contenuta rispetto a BNP Paribas, dato che la cifra si aggirerebbe intorno ai 500 milioni di dollari.
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