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7/6/2022 | Redazione Advisor
UniCredit rivoluziona la struttura in Italia. Dopo poco più di un anno nel ruolo, Niccolò Ubertalli non è più head of Italy di UniCredit, con l'incarico che è stato assegnato dall'a.d. del gruppo Andrea Orcel. Lo si legge in una nota interna della banca, firmata dallo stesso Orcel e dal presidente Pier Carlo Padoan.
Come riporta Teleborsa, Remo Taricani aiuterà l'amministratore delegato nella "missione", assumendo il ruolo di deputy head of Italy e guidando le attività quotidiane del business sotto la sua supervisione. L'esperienza di Taricani, insieme alla sua conoscenza tecnica e alla sua vicinanza alla rete, assicurerà al "nostro business in Italia e in particolare ai colleghi del network di consolidare i risultati raggiunti e sprigionare appieno il proprio potenziale", si legge nella comunicazione.
L'attuale team manageriale e i responsabili regionali - Luisella Altare, Annalisa Areni, Marco Bortoletti, Andrea Burchi, Roberto Fiorini, Paola Garibotti, Salvatore Malandrino - manterranno il loro ruolo, continuando a guidare il business. Ubertalli è stato ringraziato per il suo "contributo alla crescita di UniCredit con i ruoli ricoperti in Est Europa e come head of Italy. Gli auguriamo pertanto tutto il meglio per il futuro".
Membro del group executive committee, il manager era stato nominato a maggio 2021 head of Italy. Nel 2019 era stato nominato co-ceo Commercial Banking, CEE, mentre in precedenza aveva rivestito posizioni di rilievo in Yapi Kredi e UniCredit Tiriac Bank.
"Il successo dell'Italia è fondamentale per quello del nostro Gruppo così come è essenziale un loro allineamento reciproco. Lo spostamento del business italiano sotto la diretta responsabilità dell'a.d. renderà più efficace tale allineamento e consentirà di accelerare l'esecuzione del nostro piano strategico", si legge nella nota, con i vertici che sottolineano che "questo cambiamento rappresenta il prossimo passo per rafforzare il nostro business in Italia".
"Questa decisione non avrà alcun impatto sui livelli di occupazione, al contrario, è stata presa con la volontà di rafforzare la struttura organizzativa in Italia, viene sottolineato. "Nel 2021 abbiamo preso la decisione di rendere l'Italia un business autonomo, a conferma della fondamentale importanza che l'Italia ricopre all'interno del nostro gruppo, per garantirle una propria identità e lo spazio necessario per crescere e raccogliere il merito dei propri successi", si legge in un altro passaggio.
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