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Passera snobba il gestito: "Meglio i soldi fermi nei conti"

9/12/2019

Il gruppo illimity lancia la banca diretta destinata a una clientela mass market. Tra le iniziative per attirare clienti, l'offerta di depositi vincolati a 5 anni con interessi lordi del 3,25%


"Abbiamo deciso di non offrire prodotti di risparmio gestito ai nostri clienti e pensiamo che per il nostro target la soluzione migliore siano i conti deposito". Più che una provocazione quella di Corrado Passera (nella foto), ex numero uno di Intesa Sanpaolo ed attuale a.d. del gruppo illimity, è una scelta di campo nell'internet banking. Il banchiere, infatti, ha presentato illimitybank.com la nuova banca diretta dell'ominomo gruppo, basata a Milano (la sede è a pochi passi dalla stazione centrale), che punta ad arrivare a 200.000 clienti entro il 2023 e a farsi spazio in un'arena che è sempre più affollata, tra player nazionali ed esteri.

Ma chi sono i clienti di illimitybank? Pensata per un target mass market, per Passera i futuri correntisti di illimitybank, oltre ad avere una certa familiarità con il digitale, sono il "giovane professionista con più di 35 anni" ma anche "la famiglia che vuole mettere un po' di soldi da parte per comprare un'auto o per l'università dei figli". Per questo segmento di clientela, Passera ha detto che il prodotto di risparmio ad hoc e senza commissioni è il conto deposito, offerto a tassi molto competitivi: fino a interessi lordi del 3,25% per i depositi vincolati a cinque anni (si possono scegliere depositi da 6 a 60 mesi).

Con il lancio di illimitybank.com, si completata così la costruzione del gruppo illimity, già pienamente operativo dallo scorso ottobre nelle sue altre due aree di business: credito alle PMI ad alto potenziale, incluse quelle con rating basso o senza rating e incluso il segmento delle PMI non-performing (Unlikely-To-Pay) e acquisto di Crediti Distressed Corporate (assistiti da garanzia e senza garanzia) gestiti attraverso la propria piattaforma Neprix, che opera anche per conto di terze parti. Le due divisioni, nei primi mesi di attività, hanno già sviluppato 1,2 miliardi di euro di volumi di business. La banca - si legge in una nota - mantiene un elevato profilo di solidità con un CET1 ratio al 30 giugno 2019, pari al 48%. Il prossimo passo, ha spiegato Passera, sarà il lancio di una SGR entro la fine dell'anno per gestire gli investimenti in UTP.

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