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Calef (NS Partners): mercati azionari protagonisti nel 2025. Ma senza eccessi

12/2/2024 | Redazione ADVISOR

"Per i prossimi mesi, l’outlook sul mercato azionario è moderatamente positivo, ma con alcuni rischi legati all’alta valutazione di alcune azioni e alle incertezze macroeconomiche" afferma il country head Italia della casa di gestione


Si avvicina il 2025 e quando si parla di azioni le aspettative restano comunque positive. Ma non parliamo di performance a due cifre. Le opportunità e le sfide non mancheranno, anche in seguito alla vittoria di Donald Trump, soprattutto per chi si affida allo stock picking. Ad affermarlo Giacomo Calef (nella foto), country head Italia di NS Partners.

 

Come gestire lo stock picking nell’attuale contesto macroeconomico e politico, con diversi eventi recenti che hanno mosso i mercati, come ad esempio l’elezione di Donald Trump?

Il contesto macroeconomico e politico attuale, caratterizzato dalla vittoria di Donald Trump alle elezioni americane, offre opportunità e sfide per gli investitori, in particolare per chi fa stock picking. Durante il suo primo mandato, Trump ha implementato politiche favorevoli alle imprese, come riduzioni fiscali e deregolamentazione, che hanno avuto effetti positivi sui profitti aziendali, specialmente per le medie imprese. Tuttavia, sebbene queste politiche possano continuare a stimolare la crescita economica, ci sono anche rischi legati al rallentamento globale e all’inflazione persistente. Le politiche protezionistiche, tra cui il re-shoring delle produzioni, potrebbero limitare le potenzialità di crescita delle aziende, specialmente quelle che dipendono maggiormente dal commercio internazionale. Nonostante ciò, noi crediamo ci siano opportunità in molteplici settori, come cybersecurity, cloud computing, Medtech, industriali e transizione energetica. Tuttavia, gli investitori dovrebbero fare attenzione alle valutazioni attuali nel settore tech USA, che in molti casi sono elevate.

 

Come leggere la polarizzazione degli indici (Equal weight vs ponderati)?

Gli indici equal-weighted e ponderati per capitalizzazione di mercato mostrano caratteristiche ben differenti. Gli indici ponderati, come l'S&P 500, attribuiscono un peso maggiore alle aziende con una capitalizzazione di mercato più alta, come quelle tecnologiche. Questo porta a una concentrazione del rischio in poche società, che, sebbene abbiano mostrato performance eccellenti negli ultimi anni, potrebbero risultare vulnerabili a correzioni future, soprattutto se le loro valutazioni sono elevate. Al contrario, l’indice S&P500 equal-weighted, dove ogni azienda ha lo stesso peso, offre una rappresentazione più equilibrata del mercato. In questo periodo di sopravvalutazione dei giganti tecnologici, gli indici equal-weighted possono sovraperformare, poiché non sono influenzati dai movimenti di poche società dominanti. Questo approccio permette agli investitori di diversificare meglio e di puntare su azioni che non sono necessariamente legate ai grandi colossi, ma che presentano comunque delle solide prospettive di crescita.

 

Qual è la vostra view sul mercato azionario per i prossimi mesi?

Per i prossimi mesi, l’outlook sul mercato azionario è moderatamente positivo, ma con alcuni rischi legati all’alta valutazione di alcune azioni e alle incertezze macroeconomiche, quindi non ci aspettiamo una crescita a doppia cifra per il 2025. Le previsioni sugli utili aziendali per il 2025 appaiono elevate e potrebbero subire alcune revisioni al ribasso, il che suggerisce una crescita più contenuta rispetto agli anni precedenti. Gli investitori dovranno prestare attenzione alla polarizzazione degli indici, poiché gli indici ponderati per capitalizzazione di mercato, come l'S&P 500, potrebbero faticare a replicare le performance straordinarie degli anni passati, a causa delle valutazioni già alte delle principali aziende (Mag7). In questo contesto, gli indici equal-weighted potrebbero continuare a offrire migliori opportunità, dato che non sono influenzati dalle performance delle poche aziende più capitalizzate. Inoltre, il settore tecnologico, pur continuando a godere di forti prospettive, potrebbe affrontare periodi di correzione a causa delle sue valutazioni elevate. Settori come il MedTech, la cybersecurity, e il cloud computing, in particolare negli Stati Uniti, potrebbero continuare a crescere, sebbene gli investitori dovrebbero essere pronti a gestire la volatilità nel breve periodo. Riteniamo interessante anche il settore consumer staples, poiché è difensivo e presenta valutazioni interessanti. Nell’ambito AI diversifichiamo dalle big tech, selezionando, tra gli altri, player specializzati nella gestione dei data center.

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