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11/23/2023 | Marcella Persola
Finisce l’era di Riccioli d’oro. E’ questa una delle previsioni rilasciate da Robeco nel suo outlook relativo al 2024. Per la casa di gestione il perdurare di tassi elevati potrebbe far salire la disoccupazione dell’1-2% in vista del 2025 e il calo della spesa per consumi e degli investimenti aziendali riflette probabilmente un crescente rallentamento del ciclo economico dei G7. Inoltre la persistente solidità dei bilanci delle imprese e delle famiglie ha impedito finora una recessione classica. E la Cina è alle prese con il rischio di una vera e propria deflazione.
“Contrariamente alle aspettative del mercato, nel 2023 l’economia statunitense ha mostrato una sorprendente capacità di tenuta, con un tasso di disoccupazione contenuto e una diminuzione dell’inflazione. Questo fenomeno, definito ‘immacolata disinflazione’, si è esteso anche all’Eurozona” ha affermato Peter van der Welle, (nella foto) multi-asset strategist di Robeco “Tuttavia, l’ultimo miglio della lotta all’inflazione si rivelerà il più difficile. Gli sforzi tesi a ridurre ulteriormente l’inflazione avranno un costo più elevato, poiché il trade-off tra disoccupazione e inflazione si fa più pronunciato via via che la crescita dei prezzi rallenta. La narrazione attualmente prevalente suggerisce un atterraggio morbido, in cui l’inflazione viene riportata sotto controllo senza un aumento significativo della disoccupazione. Tuttavia, questa previsione ci sembra eccessivamente ottimistica.”
Ma quali sono i fattori che potrebbe influenzare il ciclo e che sono quindi da monitorare? Per Robeco il panorama geopolitico nel 2024 si prospetta complesso, con importanti elezioni nei paesi del G7. L’ascesa dei partiti di estrema destra, i conflitti in corso e le relazioni tese con la Cina contribuiscono a frammentare l’ordine mondiale, alimentando l’incertezza sulle politiche economiche. L’adozione dell’intelligenza artificiale (IA) è vista come una possibile soluzione per migliorare la produttività e ridurre i costi unitari del lavoro. Tuttavia, finora il potenziale dell’IA dal lato dell’offerta non si è ancora tradotto in un miglioramento della produttività.
Per gli esperti della casa di gestione i mercati finanziari risentiranno dell’inasprirsi delle condizioni finanziarie. Il picco dei rendimenti obbligazionari potrebbe essere di là da venire, con ricadute sull’uso di questi titoli come strumento di copertura. Le curve dei rendimenti potrebbero diventare ancora più ripide a causa dei timori per le politiche di bilancio, anche se le correlazioni tra obbligazioni e azioni diventeranno probabilmente negative quando l’inflazione core scenderà sotto il 3%. I mercati azionari sono frenati da problemi quali la diminuzione della liquidità, le tensioni geopolitiche e gli elevati tassi di interesse. Le attuali proiezioni di crescita a doppia cifra degli utili emerse dal consensus sembrano piuttosto ottimistiche, il che potrebbe innescare una compressione dei multipli. Le previsioni di consensus sugli utili comportano rischi di ribasso, ma l’Europa e il Giappone potrebbero cavarsela meglio. Sul mercato valutario, il dollaro USA potrebbe aver raggiunto un picco in termini di valutazioni, in quanto la Fed si accinge a tagliare i tassi d’interesse. La coppia dollaro/yen è interessante per via del potenziale di rialzo della valuta giapponese.
E sul fronte invece degli investimenti sostenibili? Per Robeco nel lungo periodo, gli investimenti sostenibili sono probabilmente destinati a prosperare grazie agli interventi normativi, agli strumenti d’investimento verdi e al continuo interesse della società e degli investitori. L’Europa, gli Stati Uniti e altre regioni sono intenti a introdurre oltre 40 provvedimenti legislativi riguardanti varie questioni sociali e ambientali. Queste normative mirano a produrre risultati auspicabili sul lungo termine, ma possono comportare un aumento delle spese per investimento o dei costi operativi per le aziende nel breve periodo. Vista la crescente importanza della sostenibilità sia per le autorità di regolamentazione che per la società, gli azionisti sono diventati più attivi nel far valere i propri diritti. Al contempo, il dibattito si fa ogni giorno più polarizzato.
Masja Zandbergen, (nella foto) head of ESG integration ha precisato: “Le delibere degli azionisti sono di solito un valido indicatore di ciò che gli investitori istituzionali hanno in mente. Il cambiamento climatico ha catalizzato gran parte dell’attenzione negli ultimi anni e sarà un tema caldo anche nel 2024. Anche la trasparenza fiscale e l’intelligenza artificiale – temi che da tempo fanno parte del programma di engagement di Robeco – iniziano a richiamare l’interesse degli investitori, insieme alle pari opportunità, alla diversità e alle politiche di prezzo.”
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