Tempo di lettura: 2min
10/4/2011
Nuova seduta di vendite per Piazza Affari, ancora condizionata dai timori per il futuro economico della Grecia.
Il continuo temporeggiare da parte dei rappresentanti politici europei ha come unico effetto l'incremento della sfiducia dei mercati da parte degli investitori.
Le vendite di oggi sono la perfetta cartina di tornasole di questa situazione e la crescente pressione e dei conti pubblici inizia a riflettersi sui bilanci bancari allarma e non poco gli operatori finanziari.
Nuovi allarmi sui profitti e anche per istituti di grandi dimensioni come Deutsche Bank si affiancano al ritorno all'emergenza di ex colossi del credito come la francese Dexia.
In questo quadro di crescente tensione Piazza Affari chiude la seduta con un passivo superiore ai 2 punti percentuali.
Banche naturalmente tra le più vendute.
ma il titolo Fiat, nelle sue varie componenti, è il vero protagonista negativo della settimana.
Anche oggi perdite pesanti accompagnate da dati sulle immatricolazioni in settembre evidenziano una nuova contrazione del mercato italiano.
In questo quadro di stress non sortisce quasi alcun effetto il nuovo intervento sui nostri titoli di Stato della Banca centrale europea: gli investitori sono sempre più orientati alla difesa dei propri capitali e per Francoforte la vera sfida sarà dopodomani con l'annuncio sui tassi d'interesse.
Tutto questo in uno scenario di crescente inflazione che chiude molte porte al possibile taglio da parte dell'istituto centrale.
Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione
Abbonati a prezzi speciali. La rivista sul tuo desk in ufficio
Scopri le categorie