Tempo di lettura: 1min
1/10/2013 | Massimo Morici
La Bce continuerà a vigilare e, soprattutto, a intervenire sui mercati nei prossimi mesi per salvaguardare la moneta comune. Il presidente dell’Eurotower non abbassa la guardia: la banca centrale non sta pensando ora a una fine dei programmi straordinari di sostegno all'economia, ha ricordato alla conferenza stampa al termine del consiglio direttivo, che ha deciso di mantenere invariato il tasso di riferimento allo 0,75%, e di riflesso quello sulle operazioni di rifinanziamento all’1,50% e a zero quello sui depositi. La decisione, ha aggiunto Draghi, è stata unanime.
Pur a fronte dei significativi miglioramenti registrati sui mercati finanziari, ha ricordato Draghi, l'economia reale rimane debole e ci vorrà del tempo prima che tutto lo stimolo monetario entri nel sistema. Inoltre, nel corso degli ultimi tempi gli yield dei bond sono scesi significativamente, riducendo gli squilibri fra i vari paesi dell'Eurozona per quanto riguarda i flussi di capitali.
Per questo è essenziale continuare a rafforzare la capacità di tenuta delle banche laddove necessario, ha aggiunto il presidente della Bce, sottolineando come sia cruciale per l'economia che si riattivino appieno i canali di finanziamento a privati ed aziende. Del resto, secondo l’Eurotower, la debolezza dell'economia continuerà nel corso del 2013, ma verso la fine dell'anno si dovrebbe registrare una ripresa delle attività.
Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione
Abbonati a prezzi speciali. La rivista sul tuo desk in ufficio
Scopri le categorie