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10/10/2012 | Massimo Morici
Non si arresta la discesa della propensione al risparmio degli italiani che nel secondo trimestre del 2010 si è fermata all'8,1%, secondo i dati Istat, record negativo dal 1999 quando era pari al 13,6%, con una diminuzione di 0,6 punti percentuali rispetto al primo trimestre e di 0,5 punti rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Il crollo, stando ai dati, è cominciato nel 2005, dopo aver toccato un picco del 15%, nonostante allora non ci fosse ancora la crisi economico - finanziaria che ha gravato sugli anni successivi. Il reddito disponibile rispetto a un anno fa è calato dell'1,5%, mentre il potere d'acquisto, tenuto conto dell'infalzione, registra un -4,1% rispetto a un anno fa.
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