Consulenti (ex-promotori), cauti non vuol dire essere difensivi
8/7/2012 | Redazione Advisor
Il commento di Threadneedle sull'azionario europeo evidenzia nuove strategie nella composizione del portafoglio. Ma permangono notevoli incertezze in tutta Europa
Che l'eurozona sia il primo strato dei timori degli investitori - con le autorità che tentano di stagnare la crisi del debito - è un fatto. Tuttavia, nonostante le sfide, diverse società continuano ad offrire ottime performance. Ann Steele, gestore azionario europeo senior di Threadneedle, ha raccolto le prospettive per il mercato proponendo una serie di opportunità d'investimento.
I rischi economici stanno aumentando
La previsione attuale vede un Pil uropeo contratto dell'1% nel 2012. Ci si assesta al di sotto del consenso sulla crescita per il 2013, con una stima di +0,5%. La più grande economia, la Germania, sta offrendo ancora notevoli risultati. Tuttavia, i leader europei non fanno che mettere pressione alla Germania affinchè restituisca qualcosa ai paesi vicini.
Ripensamenti sulla politica europea sono inutili
Nell'immediato, i rappresentanti dell'Unione europea, della BCE e degli istituti di credito del FMI sono tornati in Grecia per colloqui con il nuovo governo circa le misure di austerità e i suoi obiettivi di riduzione del debito. E' difficile prevedere l'esito di queste discussioni, ma tutto porta ad uno scenario in cui la Grecia lascerà l'euro nei prossimi 12-18 mesi. La situazione in Spagna sta diventando particolarmente urgente e le regioni chiedono al governo centrale un aiuto.
Cauti non necessariamente significa difensivi
Il posizionamento di portafoglio firmato Threadneedle è in linea con le prospettive di debole crescita in Europa e di più forte domanda proveniente da Asia, Stati Uniti e mercati emergenti. Preferenza per titoli growth a value quando si selezionano i titoli per il fondo: si investe significativamente overseas dove si percepisce il doppio vantaggio di forte crescita internazionale ed euro debole. Il mercato sta diventando sempre più un ambiente di stock pickers dopo due anni di elevate correlazioni tra i vari settori, favorendo l'approccio bottom-up. I problemi economici e politici potrebbe portare alcuni gestori di fondi a creare portafogli difensivi pieni di titoli di telecomunicazioni e società di servizi. Al contrario, "noi siamo significativamente sottopeso in entrambi i settori, poiché crediamo che rappresentino trappole di valore".
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