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6/18/2012 | Roberto Abate
Aumentano le sanzioni e le condanne per casi di illeciti sui mercati finanziari, ma diminuiscono i casi segnalati. Secondo quanto emerge dalla relazione alla Commissione Finanze del Senato del segretario Generale della Consob, Claudio Salini, in Italia i numeri mostrano come dal 2000 al 2005, ossia i sei anni precedenti all’introduzione della direttiva sugli abusi di mercato (MAD), l’autorità giudiziaria, a fronte di 86 casi individuati dalla Consob, aveva condannato complessivamente 7 persone ed emesso sentenze di patteggiamento nei confronti di altre 6 persone.
Nei sei anni successivi (2006 – 2011), invece, a fronte di 55 casi individuati, la Consob ha comminato sanzioni amministrative nei confronti di 75 soggetti, mentre nello stesso periodo l’autorità giudiziaria ha condannato 9 persone ed ha emesso sentenze di patteggiamento nei confronti di altre 13 persone. L’ammontare complessivo delle sanzioni amministrative pecuniarie applicate dalla Consob ammonta a 53 milioni, mentre i provvedimenti di confisca adottati dall’autorità di vigilanza è stato pari a 69 milioni di euro. “La valutazione complessiva della disciplina vigente è nella sostanza molto positiva”, ha commentato Salini.
Lo scorso 20 ottobre la Commissione Europea ha proposto una revisione dell’attuale disciplina in materia di abusi di mercato. Nella nuova proposta, Bruxelles conferma nella sostanza le principali scelte istituzionali e regolamentari adottate nel 2003 con la Market Abuse Directive (MAD) e anzi le rafforza, prevedendo la sostituzione della MAD con un Regolamento (MAR) immediatamente applicabile negli Stati membri, spiega la Consob.
La Commissione Europea ha anche proposto una nuova Direttiva (MAD2), che, ferma restando la previsione di sanzioni amministrative per tutte le fattispecie di abuso, renderebbe obbligatoria – e non più facoltativa – l’introduzione di sanzioni penali per alcune fattispecie. L’Italia, sottolinea la Consob, che aveva recepito integralmente le disposizioni della MAD, si trova già allineata a molte previsioni contenute nelle nuove proposte.
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