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8/8/2012 | Roberto Abate
Aumentano le sofferenze delle banche italiane, salite a giugno al 15,8% dal 15,3 di maggio. Lo comunica Bankitalia nel consueto supplemento al bollettino statistico che indica a giuno un tasso di crescita annuale dei depositi del settore privato del 2,9%, in crescita rispetto all'1,9% registrato a maggio, mentre il tasso di crescita della raccolta obbligazionaria è stato pari al 12,5% dall'11,4% di maggio).
Sul fronte degli impieghi, il tasso di crescita sui dodici mesi dei prestiti al settore privato è sceso allo 0,2% rispetto allo 0,7% di maggio, già in calo rispetto al precedente mese di aprile, mentre il tasso di crescita dei prestiti alle famiglie è diminuito fissandosi allo 0,8% dall'1,3% del mese precedente. Stesso andamento per i prestiti alle società non finanziarie che si sono contratti dell'1,5% nell'arco dei dodici mesi.
Per quanto riguarda i tassi, Bankitalia precisa che in giugno i tassi d'interesse sui nuovi finanziamenti alle società non finanziarie di importo superiore a 1 milione di euro sono scesi al 2,97% (3,13% a maggio), mentre quelli sui prestiti di importo inferiore a tale soglia sono diminuiti al 4,61% dal 4,68 del mese precedente. I tassi d'interesse, comprensivi delle spese accessorie sui finanziamenti erogati nel mese alle famiglie, conclude il comunicato, sono scesi rispetto al mese precedente: al 4,18% (dal 4,33 di maggio) quelli sui nuovi prestiti per l'acquisto di abitazioni e al 9,81% (9,98% a maggio) quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo. I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono rimasti stabili all'1,23% a giugno.
I titoli di Stato italiani in mano a banche operanti in Italia ammontavano a fine giugno a 316,106 miliardi in ulteriore rialzo dai 302,53 miliardi di euro risultatti a fine maggio.
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